CATANIA – Ricorre oggi l’anniversario di morte di Salvatore Crisafulli, il “Terry Schiavo italiano” o l'”Anti-Welby” deceduto il 21 febbraio del 2013. Salvatore aveva 48 anni, 10 dei quali trascorsi completamente immobilizzato, incapace di comunicare se non attraverso gli occhi e lo sguardo. A ridurlo in quello stato un terribile incidente stradale avvenuto a Catania l’11 settembre 2003, un giorno che ha rivoluzionato la vita di Salvatore e della sua famiglia segnando l’inizio di un lungo e penosissimo calvario.
A ricordarlo, oggi – e come in ogni secondo della sua esistenza – ci pensa Pietro Crisafulli, il fratello di Salvatore: “Oggi sono trascorsi 8 anni che non ci sei più in questo mondo. Mio grande fratello, sei stato un grande uomo, anche nella tua immensa sofferenza. Pur avendo lasciato questa terra, caro fratello Salvatore, noi ti ricordiamo e ti portiamo sempre nel nostro cuore.
Sei stato un grande battagliero, l’uomo scomodo in Italia, ma un meraviglioso esempio di vita, che nessuno di noi potrà mai dimenticare. Resterai sempre nei nostri cuori, con il tuo sorriso e la tua gioia di vivere.
Tu sei una vera leggenda, né è prova il capolavoro La Voce Negli Occhi – Il Film, anche se censurato. Ciao amore mio, riposa in pace insieme alla nostra coraggiosa mamma Angela, nostro papà, Agatino e mio figlio Mimmo, ti voglio, e vi voglio un mondo di bene. Mi mancate tantissimo“.