PALERMO – Il gruppo consiliare del M5S, a Palermo, ha chiesto la sospensione dell’ordinanza sindacale con la quale il sindaco Leoluca Orlando autorizzava le estumulazioni straordinarie per i defunti sepolti da più di 25 anni.
Il provvedimento si è reso necessario per far fronte all’emergenza salme al cimitero dei Rotoli. Il gruppo pentastellato però esprime grosse perplessità, anche dal punto di vista legale.
LE PAROLE DI VIVIANA LO MONACO
“Ho formalizzato al Sindaco di Palermo una richiesta di riesame finalizzato all’annullamento in autotutela dell’ordinanza sindacale n. 18 del 12/02/2021, che ordina di avviare l’attività straordinaria di estumulazioni di feretri sepolti da più di 25 anni considerando, per il computo di tale periodo temporale, la data della tumulazione della salma…”. Lo dichiara la capogruppo del M5S a Sala delle Lapidi Viviana Lo Monaco.
“Ritengo infatti difficilmente dimostrabile la correlazione tra la ‘gravissima emergenza derivante dalla carenza pluriennale di posti salma all’interno del cimitero di Santa Maria dei Rotoli che ha determinato alla data odierna centinaia di salme in deposito in attesa di inumazione/tumulazione’ – citata come premessa dell’Ordinanza medesima – e la necessità di ricorrere alle misure previste dalla circolare n. 818 dell’11/01/2021 del Ministero della Salute, che fa specifico riferimento a Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia SARS-CoV-2 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e della cremazione”.
LE PERPLESSITÀ DEL M5S
“Oltre alle perplessità manifestate sul merito di questa operazione – prosegue Viviana Lo Monaco -, che apporterebbe scarsi benefici a fronte di elevati sforzi operativi ed economici derivanti da attività straordinarie dei servizi cimiteriali, visite dei medici legali inviati dall’Asp per fornire il parere dovuto sulla salma estumulata, costi relativi alla nuova collocazione delle salme non mineralizzate, costi sui prevedibili contenziosi che vedrebbero con elevata probabilità soccombere il Comune di Palermo, giudico non condivisibile le modalità di informazione richiamate dal Sindaco, che affiderebbero esclusivamente all’Albo Pretorio on line, al sito istituzionale dell’Ente e all’ingresso del Cimitero le comunicazioni rivolte ai congiunti, che andrebbero di certo informati con altre forme di notifica diretta e previa acquisizione di un loro assenso”.
“Auspico da parte del Primo cittadino un positivo accoglimento della mia sollecitazione, per non aggiungere al dolore di una mancata collocazione delle troppe salme a deposito anche l’oltraggio ai familiari dei defunti che meritano il rispetto del loro riposo eterno”, conclude la consigliera grillina.
Articolo e foto a cura di Pietro Minardi