CATANIA – Farmaci e dispositivi carenti o scaduti, unità sanitarie ubicate in strutture e immobili con carenze igienico sanitarie, tecnologiche, organizzative e strutturali. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas nell’ambito delle attività di controllo svolte nel periodo di emergenza sanitaria, d’intesa con il Ministro della Salute, sulla regolare conduzione di servizi sanitari di continuità assistenziale – comunemente conosciute come guardie mediche – caratterizzati dall’erogazione di prestazioni mediche e sanitarie in orari notturni/festivi.
Il servizio di controllo ha coinvolto anche la provincia di Catania dove, durante un’attività ispettiva in orario notturno in un presidio di continuità assistenziale della provincia etnea, i militari si erano accorti che il medico di turno aveva accusato un malore. Proprio l’intervento dei carabinieri ha reso possibile l’arrivo dei soccorsi sul posto.
Ma non finisce qua. Sempre nella città ai piedi dell’Etna, il personale del Nas ha trovato e posto sotto sequestro penale probatorio quattro bombole di ossigeno medicinale, scadute di validità e destinate all’impiego nelle apparecchiature d’emergenza a disposizione del presidio sanitario.
A tal proposito è stato denunciato il coordinatore-medico responsabile del servizio di continuità assistenziale. Inoltre sono state rilevate carenze strutturali–impiantistiche, opportunamente segnalate alla competente autorità sanitaria.
Immagine di repertorio