RAGUSA – Nel corso della settimana appena trascorsa, nel comune di Vittoria e Comiso, i carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno svolto mirati servizi di prevenzione e di contrasto alla criminalità predatoria, con particolare attenzione ai furti in abitazione e a quelli di energia elettrica nelle aree rurali.
Sono state numerose le pattuglie impegnate nel controllo del territorio, sia nell’arco diurno che notturno, con la predisposizione di posti di controllo soprattutto nelle periferie dei maggiori centri urbani della giurisdizione.
Durante l’attività svolta nei comuni di Acate, Vittoria, Chiaramonte Gulfi e Comiso, sono state
controllate 77 autovetture e 154 persone, ed eseguite diverse perquisizioni personali e veicolari.
All’esito dell’attività svolta nel corso della settimana:
- i carabinieri della Stazione di Vittoria hanno arrestato in flagranza del reato di evasione, Francesco Campione di 46 anni, in atto sottoposto agli arresti domiciliari in Vittoria. In particolare, i militari dell’Arma si sono recati nell’abitazione dove Campione doveva scontare la misura detentiva degli arresti domiciliari, ma all’atto del controllo l’interessato non è stato trovato a casa. Nell’immediatezza, le ricerche effettuate dai carabinieri hanno consentito di rintracciare Campione in una via limitrofa alla sua abitazione nel mentre, a bordo di un’auto intestata e condotta dalla sua consorte di 43 anni, rientrava a casa. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione su disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la moglie è stata deferita in semi libertà per il reato di procurata evasione;
- a Comiso, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza del reato di furto aggravato, Vincenzo Zago di 64 anni, pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari, e la sua consorte di 52 anni, poiché, a seguito di mirato controllo esperito congiuntamente a personale specializzato Enel, all’interno dell’abitazione dei predetti coniugi, è stato accertato l’illecito allaccio diretto del contatore dell’energia elettrica alla rete pubblica. Gli arrestati, al termine degli adempimenti di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nella propria abitazione a disposizione dell’autorità giudiziaria di Ragusa.