ITALIA – Tragedia a Cremona, dove Marco Pietro Rossi, paracadutista di 35 anni residente in provincia di Lecco, è morto stamattina dopo un incidente che l’ha visto coinvolto all’Aero Club del Migliaro.
Pare che sia intervenuto un imprevisto nella fase dell’atterraggio, secondo quanto emerso dai primi accertamenti sul caso. Avrebbe, infatti, perso subito conoscenza rimanendo immobile per terra. Da lì l’allarme, l’arrivo dei soccorsi e la lotta tra la vita e la morte. Dopo il trasporto in ospedale, però, un’ora dopo sarebbe morto.
I messaggi d’addio
Piogge di messaggi di cordoglio per il giovane 35enne, soprannominato dagli amici “Pescegatto”. “Voglio ricordarti così, sempre con il sorriso e con l’immensa voglia di volare! Dicevi sempre che il volo ti aveva salvato la vita perché è l’unica cosa che ti rende libero e felice… Ecco, ora vola libero e porta il tuo sorriso e la tua pazzia anche agli angeli! Noi raccoglieremo e faremo tesoro di ciò che ci lasci sulla terra… Le tracce luminose delle tue grandi virtù!“, scrive Francesco.
“Eri il numero uno, un genio, l’immagine della gioventù e della vita. Spesso ho invidiato la tua spensieratezza, e ora che non avremo più la tua musica a manetta, ci sarà sempre un grande silenzio dentro di noi“, aggiunge un altro.
Chiara è dello stesso avviso: “Ricordo la nostra ultima chiacchierata a Reggio, tu mi avevi scroccato una cicca prima di salire in decollo e mi dicevi: ‘Sai, il cielo mi ha salvato la vita. Solo quando sono lassù sono veramente felice, sono dove so che dovrei essere, non potrei fare nient’altro!’. Mi era scesa una lacrima, perché sapevo bene di cosa stavi parlando… Ciao Pesce Marco Pietro Rossi, giullare dei cieli, continua a far sorridere tutti come solo tu sapevi fare“.
Fonte immagine: Facebook – Marco Pietro Rossi