La data del Festival di Sanremo 2021 si fa sempre più vicina – in programma da martedì 2 a sabato 6 marzo – ma le polemiche e le incertezze che ruotano attorno al festival della musica italiana non sembrano affievolirsi.
Tutta colpa dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus e dalle conseguenti norme anticontagio messe in atto. Sulla questione Sanremo 2021 sono intervenuti più volte il ministro della Salute Roberto Speranza, Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo e i dirigenti della Rai.
“Il Teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile“, ha scritto Dario Franceschini su un post apparso questa mattina su Twitter.
Ad associarsi alla posizione dei ministri ci sarebbe anche Michele Bordo, componente delle Commissioni Giustizia e vigilanza Rai: “L’Ariston di Sanremo non gode di trattamenti speciali. Le regole sui teatri valgono per tutti. Le minacce di Amadeus di lasciare la conduzione del festival sono davvero fuori luogo. In questi mesi tanti spettacoli senza pubblico”.
Intanto tutta questa polemica pare non piacere ad Amadeus, conduttore e direttore artistico per il secondo anno, tanto da valutare la possibilità di abbandonare il prestigioso ruolo tanto ambito dai presentatori italiani. Ancora nulla di deciso, ma la polemica pare non placarsi nonostante gli sforzi.
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