CARONIA – Giovedì scorso, i carabinieri della Stazione di Caronia (Messina) e dello Squadrone Cacciatori di “Sicilia” hanno arrestato il 19enne C.F. ritenuto responsabile del reato di ricettazione e detenzione illecita di arma e munizioni e hanno denunciato, in stato di libertà, un 28enne e un 59enne, entrambi ritenuti responsabili del reato di detenzione abusiva di munizioni e materiale esplodente.
I militari, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio, hanno effettuato delle perquisizioni nelle abitazioni dei tre.
In particolare, all’interno dell’abitazione del 19enne C.F. i carabinieri hanno trovato un fucile “doppietta” calibro 16, privo di marca, 33 cartucce dello stesso calibro e 4 cartucce calibro 12 illegalmente detenuti dal giovane che è stato pertanto arrestato, in flagranza di reato, in quanto ritenuto responsabile del reato di ricettazione e detenzione illecita di arma e munizioni.
Le perquisizioni eseguite nelle abitazioni degli altri due soggetti, hanno permesso di trovato 112 cartucce di vario calibro illegalmente detenute da un giovane 28enne e ulteriori 112 cartucce da caccia di vario calibro, 147 inneschi e 60 grammi di polvere da sparo illegalmente detenute da un 59enne, che sono stati entrambi denunciati, in stato di libertà poiché responsabili del reato di detenzione abusiva di munizioni e materiale esplodente.
Il fucile, tutto il munizionamento, gli inneschi e la polvere da sparo sono stati sequestrati per essere inviati al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina al fine di sottoporli ad accertamenti balistici.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato trasferito agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Ieri mattina il 19enne C.F. è stato condotto dinnanzi al giudice del tribunale di Patti (Messina) che, dopo aver convalidato l’arresto dei carabinieri, ha disposto a carico del giovane la misura cautelare dell’obbligo di dimora.