CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte dai carabinieri a Catania e provincia:
- I carabinieri della Stazione di Piazza Dante hanno denunciato una catanese di 29 anni, poiché ritenuta responsabile di truffa. La giovane donna, servendosi della collaborazione vocale di un uomo in fase di identificazione, ha contattato la vittima, una persona di Rimini, intenzionata a vendere un drone tramite un noto sito online, proponendole il versamento di una caparra per rendere formale la compravendita. In teoria l’acquirente avrebbe dovuto versare la somma pattuita sulla carta prepagata del venditore che tuttavia non essendo pratico della procedura si è affidato alle istruzioni che l’interlocutore gli dettava per telefono. Ed ecco servita la truffa. Il riminese si è così recato presso uno sportello bancomat e seguendo alla lettera i suggerimenti della “voce guida” alla fine, invece di incassare, si è ritrovato con due operazioni in uscita equivalenti a 2.500 euro, versate per magia sulla carta di credito ricaricabile della signora catanese. I militari di Piazza Dante, ricevuta per competenza territoriale la denuncia della vittima, sono riusciti a risalire all’intestatario della carta di credito, appunto la denunciata, cui è stata sequestrata la carta nel preciso istante in cui si è presentata nella propria banca per compiere delle operazioni;
- i carabinieri della Stazione di Piazza Verga hanno arrestato il 52enne catanese Gaetano Felice, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dal Tribunale di Catania. L’uomo, già condannato dai giudici per rapina e furto aggravati dovrà scontare un residuo pena equivalente a 3 anni e 4 mesi di reclusione. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato posto in regime di detenzione domiciliare;
- i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Acireale hanno arrestato nella flagranza il 39enne Mario Cantarella del posto, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, poiché ritenuto responsabile di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. I militari, al termine di una breve ma proficua attività info investigativa, hanno fatto irruzione nell’immobile di proprietà dell’uomo dove, nel giardino di pertinenza, hanno scovato una piccola serra utilizzata per la coltivazione della canapa indiana. Gli operanti, nella circostanza, hanno trovato e sequestrato 33 piante di cannabis indica nonché un bilancino elettronico di precisione, trovato dentro un mobile della cucina.