PATERNÒ – La morte di Seby Bellia, famoso osteopata di Paternò (Catania), ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici, familiari, colleghi e pazienti. Il Coronavirus si è portato l’ennesima vittima nel mondo e nella categoria medica. Era un dottore molto conosciuto, tanto da avere curato gli acciacchi fisici di alcuni grandi calciatori di Serie A. Come si vede in una sua foto sul suo profilo Facebook, il dottor Bellia avrebbe avuto a che fare anche con sportivi del calibro di Bergessio (ex punta del Catania degli argentini) e Cuadrado (attualmente in forza alla Juventus).
Stima, fama e forma fisica. Il Covid è riuscito a sconfiggere anche questo mix e il viaggio di Seby si è concluso in un letto d’ospedale. Secondo quanto riportato dai colleghi del Corriere Etneo, domani, mercoledì 13 gennaio, si svolgeranno i funerali dell’osteopata paternese nella chiesa dello Spirito Santo, a Paternò.
Su Facebook sono spuntati, inoltre, altri messaggi di cordoglio nei confronti dell’ennesima vittima del “mostro invisibile”. Dei post che sanno tanto di attestato di stima, come quello di Nunzio che lascia un messaggio a dir poco toccante nei confronti del defunto: “Maledetto virus. Hai stravolto le nostre vite e distrutto tante famiglie. Ho appena appreso che una persona speciale, Seby Bellia, non ce l’ha fatta. Persona speciale sì, innamorato della pallavolo e della vita, un papà, un compagno e straordinario professionista. Ci stimavamo. A lui mi legano gli anni dell’Altair che restano speciali. Erano i primi anni 2000, io mi ero trasferito a Catania e Seby in quei pomeriggi era il compagno in palestra. Cosa mi colpiva di lui? Il sorriso, era solare, sempre sorridente. Non ci sono parole. Lascia un vuoto incolmabile nella famiglia che lui adorava. Non ci sentivamo da anni. Ho riletto l’ultima conversazione di qualche anno addietro. Mi scrisse che gli sarebbe piaciuto rivedermi. Non ci siamo più rivisti. Questa pandemia dovrebbe ristabilire valori, abbattere resistenze, mettere da parte orgogli personali. Far valere gli affetti veri, a prescindere da qualsiasi torto, le amicizie e i rapporti familiari saldi. Perché basta poco, un attimo per vedere capovolta la tua vita così giovane e ricca di aspettative. Io ho paura del Covid, non lo nascondo. Ho paura. Vaccinatevi, vacciniamoci. e sino ad allora stiamo attenti e rispettiamo, rispettandoci. Ciao Seby. Grazie, in quei pomeriggi non mi sentivo mai solo“.
Una stima che va oltre la distanza e gli anni di silenzi. Un’occasione presa da Nunzio per ricordare un vecchio amico che non c’è più e, allo stesso tempo, sensibilizzare i più alla vaccinazione. Per ricordare una volta di più come non si debba giocare con questo mostro chiamato Coronavirus.
Fonte immagine Facebook – profilo Seby Bellia