CATANIA – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza e da personale Ingv presente nella zona sommitale dell’Etna, si osserva un decremento dell‘attività esplosiva al Cratere di Sud–Est rispetto all’ultimo aggiornamento numero 113.
A causa della copertura nuvolosa, che ha interessato anche tutta la notte, la visibilità è stata discontinua. Dalle immagini disponibili si osserva che continua l‘attività esplosiva a carattere variabile al Cratere di Sud-Est e alla Voragine anche se è fortemente diminuita. Questa attività produce ancora in maniera discontinua emissioni di cenere diluita, che si disperdono rapidamente in area sommitale.
Il tremore vulcanico non mostra variazioni significative rispetto a quanto comunicato precedentemente e la sua ampiezza oscilla nella fascia dei valori medi. La sorgente media è localizzata nell’area del Cratere di Sud Est tra 2,8 e 3 chilometri sopra il livello del mare.
L‘attività infrasonica nelle ultime ore non ha mostrato variazioni significative, così come i segnali di deformazione delle reti Gps e clinometrica.
Fonte immagine: Tonino Giorgianni