Gli studenti della S.M.S. “Q. Maiorana” di Catania fanno sentire il loro No alla violenza contro le donne

Gli studenti della S.M.S. “Q. Maiorana” di Catania fanno sentire il loro No alla violenza contro le donne

CATANIA – La Maiorana dice NO alla violenza contro le donne! Un NO che non può, e non deve, limitarsi a un solo giorno, ma che dev’essere quotidianamente sostenuto dal pensiero che qualunque comportamento basato sul pregiudizio e sulla discriminazione di genere costituisca la radice della violenza contro le donne. E non perché le differenze non esistano ma perché esse non possono divenire fonte di violazione di diritti.

E gli alunni e le alunne hanno partecipato alle diverse iniziative proposte dalle docenti con una sensibilità straordinaria, proponendo testi poetici e slogan con cui hanno voluto manifestare il loro no!

Non ridere, non truccarti, non uscire.
Per lui questo è amore
Per lei è solo una prigione.
Per lui NON è violenza
Per lei È violenza. È sofferenza. È dolore.”

Queste le parole che Monica scrive dopo aver visonato insieme alla professoressa e ai compagni alcuni video, ascoltato canzoni e letto poesie.

 “Voi non siete sole, avete tutti noi,
No! Non siate deboli parlatene con noi.”



Anche Edoardo dice la sua, mentre Maria Pia e Chiara creano uno slogan per far sentire il loro no:

“Io dico no perché l’amore non è possesso ma condivisione”
“Non usare il trucco per nascondere quell’orribile atto, fatti coraggio e denuncia il fatto!”

I diversi materiali proposti hanno fatto riflettere, suscitato emozioni, tristezza rabbia ribellione, creato un’atmosfera silenziosamente ricca di energia: qualcuno decide di esprimere la sua sensibilità attraverso fotografie e disegni che la Dirigente scolastica, dott.ssa Gisella Barbagallo, sostenitrice dell’iniziativa, ha pubblicato sul sito dell’Istituto. Altri ascoltano le testimonianze di donne fatte oggetto di violenza quotidiana, e restano profondamente colpiti a tal punto da girare un video in cui sostengono a gran forza che non si può amare possedendo, che l’amore è libertà e che, se serve celebrare la giornata sulla violenza contro le donne, ogni giorno però siamo chiamati tutti a vivere le relazioni, soprattutto quella di genere, nel rispetto dell’altra e dell’altro.

E infine il loro NO, convinto, commosso, sentito. Segno di grande speranza!