Succede a Catania e provincia: 17 dicembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 17 dicembre MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni concluse nelle scorse ore dalla polizia a Catania e provincia:



  • Il personale del commissariato Borgo-Ognina ha denunciato per il reato di possesso di chiavi alterate e grimaldelli, il 35enne L. R. A. (1985), pregiudicato con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
    Gli agenti operanti, durante i predetti servizi di controllo, mentre transitavano nelle vicinanze di piazza Lanza hanno notato due soggetti aggirarsi in modo sospetto tra le auto parcheggiate. I due individui, accortisi della presenza della polizia, hanno tentato di dileguarsi appiedati, ma sono stati tempestivamente raggiunti e bloccati dagli operatori. La contestuale perquisizione personale ha permesso di trovare indosso a uno dei due uomini, che annovera numerosi precedenti specifici per furto, attrezzi atti allo scasso, idonei a forzare e aprire le serrature delle vetture. Per tali ragioni, l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria.

 

  • Il Questore di Catania, a seguito della denuncia per resistenza al Pubblico Ufficiale, ha emesso nei confronti di M.F., 30 anni, la misura di prevenzione dell’avviso orale, nella forma aggravata con l’imposizione di rimuovere immediatamente l’impianto di videosorveglianza che aveva installato nella sua abitazione.
    Tutto scaturisce da un controllo effettuato da personale del commissariato di Pubblica Sicurezza di Librino, nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni relative al fatto che in viale Grimaldi si trovava un immobile adibito a luogo di spaccio, avevano effettivamente notato un via vai di persone nei pressi dello stabile indicato, dove abita M.F. e, per tale motivo, hanno deciso di accedervi. Un gruppo di giovani, verosimilmente assuntori, tutti identificati, hanno opposto però resistenza agli operatori al fine di consentire, con estrema probabilità, al predetto M.F. di disfarsi della droga che deteneva in casa. Durante i controlli è stato identificato anche un giovane, che dichiarava di essersi recato lì per acquistare stupefacenti. Infatti, a seguito di una perquisizione, sono stati ritrovati numerosi oggetti utili per il confezionamento della droga e gli agenti di polizia intervenuti hanno proprio che in quell’abitazione era installato un sistema di videosorveglianza in modo da poter costantemente monitorare l’area al fine, verosimilmente, di poter eludere i controlli.

 

  • Il personale del commissariato Librino ha arrestato il pluripregiudicato C. G., di 25 anni, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
    Il 25enne, che appartiene a un nucleo familiare che percepisce il reddito di cittadinanza, è uscito dall’abitazione in cui era sottoposto alla misura dei domiciliari e si è presentato al Commissariato Librino con un borsone contenente vestiti e altri effetti personali. I poliziotti, a conoscenza della misura restrittiva a cui era sottoposto tale soggetto, l’hanno fermato e, a richiesta, l’arrestato ha riferito che preferiva il carcere all’attuale permanenza in casa e ciò per problemi incompatibilità con il proprio nucleo familiare. Il 25enne è stato ri-sottoposto alla misura degli arresti domiciliari consentendogli, previa richiesta da inoltrare all’autorità giudiziaria competente, di cambiare l’attuale luogo di detenzione domiciliare.

 

  • Nel corso di controlli eseguiti dal commissariato di Librino nei confronti di vari soggetti pregiudicati, i poliziotti sono riusciti a individuare e contestualmente denunciare il pregiudicato A. S., in quanto, di recente e al fine di sottrarsi al controllo di polizia, ha opposto resistenza a Pubblico Ufficiale: l’uomo infatti, dopo aver fatto finta di arrestare la marcia dell’auto all’Alt, di scatto ha accelerato, dandosi alla fuga e rischiando di speronare l’auto della Polizia di Stato (oltraggiando così anche gli agenti).

 

  • Durante le fasi della notifica degli atti di Polizia Giudiziaria in viale Grimaldi, è stato sorpreso un familiare di A.S. (menzionato in alto), S. M. A., 21 anni, intento a realizzare opere edili abusive sul suolo pubblico, sottraendo di fatto verde pubblico e passaggio pedonale al condominio. Ulteriore fatto di rilievo è che il 21enne aveva quasi completato la ristrutturazione di un immobile di proprietà del Comune di Catania. Accertata la presenza di muratori in nero, all’interno di un cassone e sul citato verde pubblico sono state notate circa 2 tonnellate di rifiuti speciali tra cui materiale di risulta, attrezzature da lavoro, un ponteggio, materiale edile, una piattaforma in cemento già realizzata e altro ancora.
    Alla luce dei fatti verificati, S. M. A. è stato indagato per i reati di invasione di terreni ed edifici pubblici, abuso edilizio, gestione illegale di rifiuti speciali e, al fine di evitare la reiterazione del reato e tutelare l’ambiente, il tutto è stato sottoposto a sequestro penale preventivo. In relazione a detta attività e per quanto di competenza, verranno informati i competenti della polizia locale, Comune di Catania, Inps e chi di competenza.