CATANIA – Ci sarebbe anche Luca Sammartino, deputato catanese di Italia Viva all’Assemblea Regionale Siciliana, tra gli indagati dell’operazione Report della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo etneo, su indagine della Guardia di Finanza.
È quanto emerge dall’avviso conclusioni indagini notificato dagli indagati dalle Fiamme Gialle etnee. Il reato ipotizzato nei confronti di Sammartino sarebbe quello di corruzione elettorale.
Nello specifico, si contesterebbero “promesse di utilità” a Girolamo Brancato, considerato un esponente di spicco della frangia del clan Laudani capeggiata da Orazio Scuto.
Le “promesse”, in tal senso, consisterebbero in un posto di lavoro al nipote di Brancato in una partecipata per la gestione dei rifiuti e lo spostamento di una cabina telefonica nelle vicinanze della pizzeria della moglie a Mascalucia.
“Ci difenderemo in maniera adeguata appena conosceremo i dettagli della contestazione“, comunica all’Ansa il legale di Sammartino, Carmelo Peluso.
Lo stesso deputato dice di aver appreso “la notizia dagli organi di stampa. Sono consapevole di non aver commesso alcun reato. Quando avrò contezza degli atti, sarò in condizione di replicare e mi difenderò adeguatamente“.
Fonte foto: Facebook – Luca Sammartino