CATANIA – Ecco le operazioni svolte dai carabinieri e dalla polizia a Catania e provincia:
- la Polizia di Stato ha arrestato Trifone D’Ignoti, 44 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. I Falchi della Squadra Mobile hanno improntato un servizio di appostamento all’interno del quartiere di Picanello al fine di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Ad un certo punto, un movimento sospetto di un uomo che era appena uscito da un portone e stava confabulando con un altro personaggio ha fatto sì che la pattuglia decidesse di intervenire per identificarlo. Alla vista però dell’equipaggio la persona in questione, il predetto D’Ignoti, tentava di allontanarsi in maniera repentina. Il tentativo di fuga e l’atteggiamento nervosissimo di quest’ultimo inducevano ad approfondire il controllo e ad effettuare una perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione dalla quale era uscito. L’accertamento di Polizia giudiziaria ha avuto esito positivo in quanto, grazie anche all’intervento della Squadra Cinofili dell’U.P.G.S.P., all’interno di una cassapanca in muratura (creata ad hoc come nascondiglio) è stato rinvenuto oltre mezzo chilo (582 grammi) di cocaina, in parte confezionata in sottovuoto ed in parte suddivisa in dosi pronte allo smercio unitamente a materiale per pesatura e confezionamento. L’ingente quantitativo avrebbe fruttato se immesso sul mercato decine di migliaia di euro;
- i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia hanno denunciato un 49enne di Ramacca, poiché ritenuto responsabile di porto e detenzione illegale di armi e munizioni. L’equipaggio della gazzella, nell’ambito dei servizi mirati al contrasto dei furti dei raccolti nelle aree agresti, ha fermato l’uomo in piena notte in località Margherito, agro del comune di Ramacca, precisamente all’interno di un carciofeto di sua proprietà. I militari, perquisendogli l’autovettura, hanno rinvenuto sul sedile posteriore un fucile da caccia cal. 12 marca Beretta e 30 cartucce cal. 12, regolarmente denunciati, ma per cui non era autorizzato al porto. Estendendo la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, i carabinieri hanno rinvenuto, all’interno di una cassaforte, 1 fucile privo di matricola, in pessime condizioni generali e privo di meccanismo di sparo, mai denunciato. Le armi e le munizioni sono state sottoposte a sequestro;
- senza soluzione di continuità, l’impegno dei carabinieri del Comando Provinciale di Catania nel contrasto alle violazioni in materia di legislazione speciale e tutela del lavoro e al fenomeno del “caporalato”, svolto coerentemente con gli indirizzi strategici del Prefetto. Difatti, mettendo in atto tali direttive, i carabinieri delle Stazioni di Caltagirone e Grammichele, coadiuvati da personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania e della C.I.O. del 12° Reggimento Sicilia, hanno eseguito specifici controlli ottenendo i seguenti risultati: controllate due cooperative agricole, una di Palagonia, sanzionata per il mancato rispetto del protocollo aziendale condiviso anti Covid-19; nonché per la presenza di 1 lavoratore in nero su 7 presenti; mentre l’altra, di Ramacca, sempre sanzionata per il mancato rispetto del protocollo aziendale condiviso anti Covid-19; impiegava 2 lavoratori in nero su 7 presenti. Nel medesimo contesto operativo sono stati sanzionate 7 persone per il mancato rispetto delle norme sul distanziamento e l’utilizzo dei D.P.I., identificate 42 persone e controllati 15 veicoli.
- la Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato catanese Salvatore Volpe di 26 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Nella giornata di ieri, il personale delle volanti ha raggiunto l’abitazione del giovane, sita nei pressi del quartiere San Giorgio, in quanto il sistema di monitoraggio dei soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, aveva segnalato l’allontanamento dell’uomo dal luogo di detenzione. Giunti sul posto i poliziotti effettivamente hanno accertato che l’uomo non era presente nell’abitazione. Lo stesso, poco dopo, è stato rintracciato in un vicino appartamento intento a effettuare dei lavori di ristrutturazione. L’uomo, pertanto, è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, nuovamente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.