Con mascherine come passamontagna e armi rapinano stazione di rifornimento: in carcere Paolo Stella e Francesco Bellomo

Con mascherine come passamontagna e armi rapinano stazione di rifornimento: in carcere Paolo Stella e Francesco Bellomo

AVOLA – È frutto di un’indagine-lampo coordinata dalla procura della Repubblica di Siracusa e portata a termine dai carabinieri della Stazione di Avola (Siracusa), l’arresto avvenuto due giorni fa di due pregiudicati di Avola, Paolo Stella (nella foto a destra) di 23 anni e Francesco Bellomo (nella foto a sinistra), 35 anni, accusati di aver rapinato col volto coperto di mascherine e armati una stazione di servizio ad Avola.

Circa tre settimane fa, nella tarda serata del 20 novembre, la stazione di rifornimento carburanti denominato “Fuel 99”, ubicata in via Siracusa ad Avola, venne rapinata da due uomini armati e a volto coperto. L’operaio addetto al rifornimento venne pesantemente minacciato e, dopo essersi impossessati dell’incasso di 670 euro, i 2 rapinatori si sono allontanati a bordo di un ciclomotore privo di targa.

Le immediate indagini, svolte dagli uomini della Stazione di Avola, supportati dal Nucleo Operativo della Compagnia di Noto, hanno permesso in poche ore di raccogliere numerosi indizi a carico degli arrestati.

Nelle ore immediatamente successive alla rapina, infatti, i militari dell’Arma hanno raccolto tutte le immagini di videosorveglianza disponibili lungo le principali arterie stradali adiacenti al distributore e hanno rintracciato il ciclomotore utilizzato per la rapina, parcheggiato nelle immediate vicinanze della casa dei due sospettati.

Dall’analisi dei filmati i carabinieri hanno riconosciuto i due malviventi mentre, negli istanti immediatamente a ridosso della rapina osservavano la vittima, si coprivano il volto con mascherine chirurgiche e indossavano ingombranti copri capo al fine di rendersi irriconoscibili alla vittima.

Al termine delle indagini, dirette dal sostituto procuratore Gaetano Bono, il giudice per le indagini preliminari Tiziana Carruba, condividendo i risultati della minuziosa attività di indagine dei carabinieri, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 23enne e del 35enne.

Per l’esecuzione della misura, la Stazione carabinieri di Avola ha impiegato 10 militari che si sono diretti, alle prime luci dell’alba, presso le abitazioni degli arrestati.

Durante le perquisizioni, i carabinieri di Avola hanno trovato nell’abitazione di Francesco Bellomo gli indumenti che aveva indossato durante la rapina, in particolare una felpa scura con una grossa scritta, mentre di fronte l’abitazione del 23enne è stato trovato il ciclomotore utilizzato durante la rapina.

I due giovani, al termine delle operazioni, sono stati trasferiti al carcere di Siracusa dove permarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Le indagini dei Carabinieri non si fermano con gli odierni arresti. Nelle ultime settimane si sono infatti registrate altre rapine ad esercizi commerciali nel comune di Avola che, per modalità esecutive, sono simili alla rapina dei 2 arrestati.

I carabinieri stanno visionando tutti i sistemi di videosorveglianza disponibili e sono in corso indagini per addivenire agli autori di tali gravi reati e nel contempo, su disposizione del comando Compagnia di Noto, è stato incrementato il numero dei servizi esterni che notte e giorno pattugliano il territorio di Avola per prevenire e reprimere i reati contro la persona ed il patrimonio.