PALERMO – La Polizia di Stato, a Partinico, ha arrestato due partinicesi di 28 e 36 anni, colti nella flagranza del reato di tentata rapina in concorso, lesioni personali e danneggiamento.
Gli agenti del commissariato partinicese, su disposizione della Sala Operativa della Questura di Palermo, il pomeriggio dello scorso 30 novembre, si sono recati in corso Dei Mille, altezza piazza Duomo, in quanto era stata segnalata un’aggressione ai danni di un cittadino di nazionalità cinese da parte di quattro soggetti.
Sul luogo, è stata immediatamente identificata la vittima, un commerciante, da cui si è appreso di un violento tentativo di rapina perpetrato all’interno del negozio di sua pertinenza, da parte di quattro giovani.
Nello specifico, la persona offesa dal reato, in condizioni fisiche precarie in ragione dell’aggressione subita in precedenza, ha raccontato ai poliziotti che i delinquenti, dopo essere entrati all’interno dell’attività commerciale, per futili motivi si erano scagliati su di lui, colpendolo con numerosi calci e pugni. I delinquenti, dopo il pestaggio durato svariati minuti, si sono diretti verso la cassa al fine di rubarla.
Intuite le intenzioni dei malfattori, la vittima aveva cercato di proteggere il denaro, interponendosi tra la cassa e i rapinatori riuscendo a impedire la materiale apprensione della stessa, dando vita a una ulteriore colluttazione.
Nonostante il momento di concitazione, la vittima ha offerto con chiarezza e lucidità ai poliziotti, una descrizione di due dei quattro rei, fornendo indicazioni in merito al loro abbigliamento ed ai loro particolari fisici.
I poliziotti, sulla base di queste indicazioni e senza indugio hanno setacciato la zona e le possibili vie di fuga dei malviventi. A pochi metri dal luogo dell’aggressione e più precisamente in corso dei Mille, gli agenti del commissariato hanno individuato i due giovani corrispondenti alle descrizioni fornite dalla vittima, soggetti tra l’altro ben conosciuti per i loro trascorsi criminali.
La vicinanza al luogo dell’aggressione, la forte somiglianza con la descrizione fornita dalla vittima nonché ulteriori riscontri effettuati dagli agenti, hanno determinato l’arresto dei due soggetti individuati, per tentata rapina in concorso, lesioni personali e danneggiamento in concorso.
Infine, sui luoghi del reato è stato trovato un ciocco in legno, utilizzato dai malfattori come strumento di offesa per minacciare la vittima e per danneggiare le suppellettili del negozio, di fatto devastandolo. Sono in corso indagini per risalire nel più breve tempo possibile all’individuazione degli altri due complici.
L’autorità giudiziaria ha disposto la sottoposizione dei due rei alla misura precautelare della custodia cautelare in carcere, in attesa della convalida dell’arresto.
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