CATANIA – Che significa leggere in piena pandemia, quando hai solo undici o tredici anni? La risposta a questa domanda era negli occhi degli alunni dell’I.C.P.S. Di Guardo Quasimodo di Catania quando, venerdì 27 novembre, di pomeriggio, hanno incontrato a distanza lo scrittore Fabio Geda, nell’ambito delle iniziative autunnali che ogni anno l’istituto dedica alla lettura.
Autore di fama, con all’attivo noti successi tradotti in tutto il mondo come “Nel mare ci sono i coccodrilli” o la saga di “Berlin”, lo scrittore ha accolto con piacere l’invito della scuola a una chiacchierata con gli studenti, che hanno dialogato con lui dei suoi libri, delle proprie emozioni, della loro capacità di immedesimarsi nei suoi personaggi, e di come si può continuare vivere, crescere, viaggiare e sognare a occhi aperti, tra le righe dei libri.
Fabio Geda li ha ascoltati con serietà e ha risposto a tutte le loro domande con garbo, da perfetto piemontese, ma con interesse, come fa chi i ragazzi e i loro sentimenti li conosce da sempre, spronandoli, spiegando che il sogno è nelle loro stesse mani e che, per realizzarlo, si può partire dal nulla o da qualunque parte, che si tratti di un paese lontano nell’Afghanistan o di un quartiere di Catania.
“La lettura – ha dichiarato la dirigente scolastica Simona Maria Perni – è un mezzo potente, a portata di mano, che permette di raggiungere obiettivi ambiziosi in modo diretto e semplice, ed è per questo che le attività dedicate ai libri sono sempre promosse nella nostra scuola”. “La sfida per la civiltà, per l’inclusione, contro la discriminazione o per una società più solidale può passare attraverso i libri che i ragazzi leggono, apprezzano e poi si passano tra loro”, ha aggiunto la professoressa Angela Nicolosi, che ha organizzato e voluto con forza l’incontro.
“Autori come Geda – ha proseguito – permettono ai giovani di aver fiducia in se stessi e nella parte migliore del mondo. Alla scuola tocca il compito cruciale di costruire futuri lettori, ma i futuri lettori faranno di meglio: costruiranno una società migliore per tutti“. Durante l’incontro con lo scrittore sono emerse delle esigenze, dalle quali sono scaturite delle idee, volte a promuovere la creatività degli alunni, e che avranno come cardine la biblioteca scolastica e il suo blog, da anni molto attivi nella scuola.