PALERMO – È ufficiale: Gianluca Scaccia, 36enne di Canicattì (AG), accusato di tentato omicidio nei confronti dell’ex marito della compagna, Vincenzo Curto (33 anni), dovrà scontare una pena di 10 anni e 8 mesi di reclusione.
Questo è quanto hanno deciso i giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo. Si è stabilito in tal senso non modificando la pena precedentemente imposta.
Secondo quanto emerso, il 22 giugno 2017 Gianluca Scaccia avrebbe sparato alle gambe e al fianco di Vincenzo Curto, utilizzando un’arma illegale, perché l’uomo avrebbe tentato di riallacciare i rapporti con l’ex compagna.
L’accusa sarebbe stata lanciata dalla vittima stessa ma poi questa sarebbe fuggita all’estero fino a quando, un anno dopo, avrebbe rivisto la sua versione dei fatti dichiarando di essere stato raggiunto da dei proiettili vaganti.
La difesa aveva richiesto la riapertura dell’istruttoria affinché il soggetto potesse essere sentito nuovamente davanti al giudice. La Corte, però, ha rigettato e confermato la decisione.
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