PALERMO – È stata respinta la mozione di censura firmata dalle opposizioni di centrosinistra ai danni dell’assessore alla Salute Sicilia Ruggero Razza. Proprio a quest’ultimo veniva contestata la gestione della seconda ondata dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Tra le ‘accuse’ anche lo scandalo dei presunti audio del dirigente generale della pianificazione strategica dell’Assessorato alla Salute in Sicilia, Mario La Rocca. L’opposizione avrebbe interpretato i suoi presunti audio in merito alla questione posti in Terapia Intensiva come un tentativo maldestro di “gonfiare” i numeri per evitare inasprimenti delle misure anti-contagio. La maggioranza, invece, ha visto in quegli audio che hanno fatto scandalo il pugno duro di un professionista che ha esortato l’attuazione del programma disposto e voluto dal governo regionale.
A votare, contro la censura, 36 deputati: 25, invece, i favorevoli.
“Non è vero che la Sicilia non ha lavorato in estate – ha dichiarato l’assessore Razza prima della votazione -. Il piano di rafforzamento delle Terapie Intensive è di maggio, porta la rete a 720 posti letto: questo parametro e la rete è stata approvata il 22 luglio dal ministero della Salute“.
“Il rapporto col ministro Speranza è stato costante e sempre leale – ha aggiunto -. In Sicilia tutti hanno avuto assistenza, nessuno è andato altrove per essere curato. In Francia e persino in Svizzera, pazienti sono stati trasferiti in altri Paesi. Molto facile puntare l’indice su cui lavora. Il confronto è politico, io non mi sento un imputato“, ha concluso l’assessore alla Salute.
“Il presidente Mattarella ha lanciato un richiamo alla responsabilità e a interrompere le speculazioni politiche sulla pandemia. Dicendo che bisogna ‘creare convergenze e collaborazione fra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione’. Noi facciamo nostre le sue parole in occasione della mozione di censura all’assessore Razza e in questa ottica, pur essendo convintamente un gruppo di minoranza, Attiva Sicilia ha scelto di esprimere voto contrario a questo atto che consideriamo inopportuno soprattutto nei tempi. Il Governo Musumeci non ha bisogno dei nostri voti, come dimostrato oggi e in occasione della mozione di sfiducia votata pochi mesi fa. Noi siamo convinti che la politica non sia un gioco o una ricerca smodata di like, in particolare in questa fase storica, e soprattutto noi rimaniamo dalla parte dei siciliani”, è quanto affermato da Matteo Mangiacavallo, capogruppo di Attiva Sicilia.
Di seguito l’intervento completo dell’assessore Razza all’Ars: