CATANIA – A proposito della consegna dei 96 alloggi popolari del Palazzo di cemento, dei 24 alloggi di viale Moncada e delle 2 Torri di via Biagio Pecorino, la Cgil di Catania “ritiene indispensabile che il Comune provveda con urgenza alla consegna dei nuovi alloggi che, rispetto alle previsioni di consegna, dovevano essere già pronti. Alla luce dell’emergenza Covid, tante famiglie che vivono in case fatiscenti, con nuclei numerosi e giovani alunni in Dad, questi ritardi portano a gravi conseguenze”.
Lo hanno sottolineato nel corso dell’incontro tenutosi ieri mattina tra la Camera del lavoro rappresentata da Rosaria Leonardi, segreteria confederale, Dario Gulisano, responsabile delle Politiche Abitative, e la V commissione del Comune di Catania che si occupa di Lavori pubblici, presieduta da Angelo Scuderi. All’incontro, richiesto dalla segreteria della Cgil, ha partecipato anche l’assessore comunale Enrico Trantino.
“Non sono pochi i casi di famiglie dove sono stati riscontrati casi di positività Covid e per le quali non è possibile effettuare quarantena e distanziamento all’interno dello stesso appartamento. Questo è un fenomeno rilevato prevalentemente nei quartieri popolari – spiegano Leonardi e Gulisano –. Dall’incontro è emerso che, ancora una volta, il Palazzo di cemento non è ultimato a causa dei ritardi dell’impresa; ritardi derivanti dai problemi già noti e riconducibili all’eccessivo ribasso con cui si ottenne l’aggiudicazione dei lavori. Mancano inoltre la copertura per la messa in sicurezza dei montacarichi e gli impianti di riscaldamento, e conseguentemente non è ancora possibile procedere al collaudo definitivo degli ascensori”.
La Cgil ha inoltre chiesto attenzione sulla destinazione dei primi tre piani dell’ex Palazzo di cemento, che oltre a dover essere completati sarebbe opportuno che vengano utilizzati per ospitare strutture di servizi sociali, “assicurando così assistenza sociale alla comunità, una maggiore celerità di fruizione di essa e anche per evitare vandalizzazioni e l’utilizzo dei locali per scopi illeciti”.
Per i 24 alloggi di viale Moncada non esistono ancora date di consegna, mentre per ciò che riguarda la ristrutturazione delle 2 Torri che sarebbero dovute essere finanziate con il Pon Metro, si registra un pesantissimo ritardo legato addirittura al perfezionamento dell’accordo tra Comune e Iacp (Istituto Autonomo Case Popolari).
“Un ritardo pesantissimo – conclude Leonardi – che sottrae a questa città 144 alloggi che erano stati previsti con la programmazione Pon Metro del 2016 e che sono fermi ancora agli albori. Il rischio di perdere anche il finanziamento è alto. Su questo argomento la Cgil chiederà un incontro agli assessori al ramo per spingere verso la realizzazione di questa importante opera”.
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