CATANIA – È stato bloccato lo sfratto che la Regione Siciliana aveva emesso a danno delle famiglie dei membri delle forze dell’ordine, presenti da decenni negli alloggi di viale Bummacaro 3 di Librino a Catania.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha infatti accolto l’invito di Cigl Catania, partecipando stamattina all’assemblea condominiale che si è tenuta davanti al palazzo degli sfrattati di Librino. L’occasione è stata utile per ribadire gli impegni già presi in precedenza e per preannunciare un bando di gara per i nuovi alloggi da realizzare con i fondi ex GESCAL.
Come conseguenza al decreto di sequestro degli immobili in questione, secondo la sentenza del Tribunale di Catania e il conseguente sfratto sfociato da una lite giudiziaria durata ben 7 anni fra la Fasano costruzioni e la Regione Siciliana, le famiglie avrebbero dovuto inizialmente abbandonare le proprie abitazioni entro due settimane.
Il segretario generale della Cgil di Catania, Giacomo Rota, e il responsabile della Politiche abitative per la Cgil, Dario Gulisano, hanno espresso “grande soddisfazione per quest’altro decisivo passaggio risolutivo per i familiari di membri delle forze dell’ordine. Questi ultimi vivevano la condizione non solo con oggettive difficoltà in veste di inquilini sfrattati, ma anche con l’umiliazione di chi viene dimenticato dalle istituzioni dopo 30 anni di servizio a favore della legalità in un quartiere difficile come Librino. La presenza dell’assessore oggi si è rivelata fondamentale e ovviamente seguiremo sino alla fine l’iter che chiuderà definitivamente questa vicenda“.