Dopo casi intimidatori D’Agostino, Barbagallo e Drago, riunione sulla sicurezza

Dopo casi intimidatori D’Agostino, Barbagallo e Drago, riunione sulla sicurezza

CATANIA – È scattato l’allarme sicurezza. A seguito dei diversi casi di intimidazione avvenuti recentemente ai danni di amministratori locali, la Prefettura di Catania ha deciso questa mattina di prendere in mano le redini della situazione.

Solo nei primi tre mesi del 2015 si sono già registrati vari casi di intimidazione. Lo scorso febbraio, infatti, l’auto del primo cittadino acese Roberto Barbagallo venne completamente incendiata. Stessa sorte è toccata ieri notte alla macchina della moglie del sindaco Barbagallo. Ma non si è, appunto, trattato degli unici casi di atti intimidatori, basti pensare a ciò che è accaduto al deputato regionale Nicola D’Agostino (testa di capretto e proiettili davanti alla sua abitazione) e pochi giorni fa a Filippo Drago che sta a capo dell’amministrazione di Acicastello.

Alla luce di questi fatti che hanno creato un fortissimo tam tam mediatico, i vertici provinciali della Prefettura catanese hanno ascoltato le ragioni degli amministratori durante l’odierna riunione e il vice prefetto vicario ha manifestato solidarietà e vicinanza da parte degli organi dello Stato. 

I sindaci e D’Agostino potranno senza dubbio contare sulla massima attenzione da parte delle forze di polizia che si impegneranno a garantire a loro e alle loro famiglie la massima sicurezza nel continuare a ottemperare ai propri obblighi amministrativi.