VITTORIA – “L’incidente occorso stamani a Vittoria fra il treno regionale e l’autobus di un’impresa privata, rimasto incastrato fra le barriere del passaggio a livello, ha dell’inverosimile“. A ribadirlo, tramite una nota, è il segretario regionale Fast/Confsal, Giovanni Lo Schiavo.
“Ad accertarne le responsabilità di ciascuno, com’è giusto che sia, saranno gli organismi preposti a stabilirlo, rispetto alla dinamica di come si sono svolti fatti“, sottolinea Lo Schiavo.
“La fortuna ha voluto evitare una tragedia di proporzioni molto più pesanti, lasciando indenni viaggiatori, macchinisti del treno e autista. Ma se qualcosa fosse andata in maniera diversa? È la considerazione che deve fare riflettere tutti“.
“Oggi, più che mai, l’ANSF (l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) è impegnata su tutto il territorio nazionale a garantire la circolazione dei treni in assoluta sicurezza” e “il personale di macchina viene formato e selezionato in maniera accurata a parte del gruppo FS Italiane, come del resto gli autisti del Tpl che dimostrano competenza e professionalità“, sottolinea il segretario.
“Eppure, nonostante ciò, malgrado i passaggi a livello siano impegnati dai treni con i dispositivi di inibizione del transito lato strada e sussidiati da dispositivi che consentono di verificare la libertà dell’attraversamento nelle situazioni di esercizio, fatti incresciosi come quelli di oggi continuano ad accadere“.
“Allora ci si chiede come mai è possibile assistere ancora a fatti di questo tipo, pena l’errore umano? C’è chi sostiene che ‘fretta e distrazione’ restano ancora le principali cause d’incidenti ai passaggi a livello nonostante i numeri in calo“, conclude Giovanni Lo Schiavo.
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