PALERMO – Finalmente il Palermo ritorna in campo.
Domani alle 17,30 in terra calabra i rosanero affronteranno il Catanzaro tentando di spezzare l’incredibile periodo nero attraversato finora: con tre sconfitte ed un pareggio nelle quattro partite giocate e poi l’emergenza Coronavirus, era difficile immaginare un inizio di campionato peggiore.
E sarà anche difficile recuperare il terreno perduto. Con la Ternana prima in classifica con 18 punti in 8 partite giocate, frutto di 5 vittorie e 3 pareggi, e con il Teramo secondo con 17 punti in 7 partite giocate, 5 vittorie e 2 pareggi, ci vorrebbero 4 vittorie nelle 4 partite da recuperare per far diminuire, ma non annullare, il distacco. Alla luce delle ultime prestazioni non sembra attuabile tale scenario.
Intanto mister Boscaglia, anche lui colpito e guarito dal virus e in ogni caso assente domani per squalifica, dovrà approntare una formazione, che sarà un’incognita e per i tanti indisponibili e per le condizioni fisiche dei recuperati, tutte da verificare. La disponibilità di Accardi, Doda, Lucca, Marconi e Peretti, assieme a quella di Almici e Crivello, quest’ultimi non colpiti dal virus, permetterà al tecnico di non rinunciare alla difesa 4, avendo anche la possibilità di cambi in panchina.
A centrocampo dovrebbero giostrare Odjer e Broh, con Palazzi in alternativa. Sulla trequarti spazio a Knoutè, Rauti e Valente, al centro dell’attacco Saraniti sembra in vantaggio su Lucca.
Ecco allora il 4-2-3-1 rosanero che probabilmente scenderà in campo a Catanzaro: Pelagotti; Almici, Accardi, Marconi, Crivello; Broh, Odjer; Kanoute, Rauti, Valente; Saraniti.
Il Catanzato, con 8 punti nelle 6 partite disputate, 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, e reduce dalla batosta rimediata a Terni, 5 a 1 il risultato finale, dovrebbe essere schierato da Calabro con il 3-5-2 formato da Branduani; Fazio, Martinelli, Pinna; Garufo, Verna, Corapi, Altobelli, Contessa; Di Massimo, Curiale.
