Succede a Siracusa e provincia: 2 novembre MATTINA

Succede a Siracusa e provincia: 2 novembre MATTINA

SIRACUSA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Siracusa e provincia:

  • gli agenti delle Volanti, transitando vicino al parco Robinson, hanno notato un giovane che, alla vista della Polizia, fuggiva facendo perdere le proprie tracce. Sul posto gli uomini delle volanti hanno ritrovato e sequestrato 14 dosi di cocaina e 23 dosi di hashish abbandonati dallo spacciatore poco prima di darsi alla fuga. Nell’ambito dei medesimi servizi, agenti delle Volanti hanno notato, in via Italia 103, una probabile attività di spaccio e hanno bloccato un giovane di 18 anni che, spontaneamente, consegnava loro una modica quantità di cocaina e, per tale motivo, è stato segnalato allautorità amministrativa competente per uso personale di sostanze stupefacenti. In seguito si è presentato un altro giovane a bordo di un motociclo che, interessandosi alla vicenda e prendendo le difese del giovane assuntore ha chiesto conto ai poliziotti del loro operato;

 

  • gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Noto unitamente ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, diretti dal vice questore aggiunto, Paolo Arena, hanno identificato 172 persone, controllato 104 veicoli ed elevato sanzioni amministrative per il  mancato rispetto delle norme del codice della strada per un totale di oltre 6mila euro. Durante i controlli, gli agenti hanno invitato i molti utenti della strada al rispetto delle norme vigenti per l’emergenza sanitaria in atto. Inoltre, nell’ambito di detti servizi sono state controllate 36 persone sottoposte a misure limitative della libertà personale;

 

  • i carabinieri della Stazione di Avola hanno arrestato, in esecuzione di specifica ordinanza di esecuzione pena emessa dalla Procura della Repubblica al Tribunale per i minorenni di Brescia, Giuseppe Carbè, 24enne avolese, (nella foto sotto) già noto alle forze dell’ordine per alcuni suoi precedenti di polizia. Il provvedimento ha sancito che l’uomo debba ora scontare una pena definitiva di quasi un anno di reclusione comminatagli anni fa per una rapina impropria commessa a Mantova, in concorso con altri soggetti, quando aveva ancora 16 anni. Nella circostanza Carbè, assieme ad alcuni suoi conoscenti, sottrasse con la forza ad alcuni coetanei degli spiccioli, venendo poi per questo atto perseguito dalla Giustizia minorile. Anche se a distanza di anni, la condanna è ora divenuta definitiva e il soggetto dovrà scontarla presso un istituto di pena, non essendo state accolte le sue istanze di affidamento in prova ai servizi sociali e misure alternative a causa di altri reati commessi nel frattempo, che ne hanno confermato la pericolosità. I carabinieri hanno quindi catturato il soggetto e lo hanno condotto al carcere minorile di Catania.