CATANIA – I militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Nicolosi hanno denunciato 13 guide vulcanologiche e 1 guida alpina per inosservanza delle ordinanze che regolano l’accesso alle zone sommitali dell’Etna.
In particolare, in ragione dello stato di criticità del Vulcano, i sindaci di Nicolosi, Biancavilla e Bronte hanno emanato specifici provvedimenti che impongono delle stringenti regole per poter ascendere alle quote sommitali e che vietano espressamente di oltrepassare l’altitudine di metri 2920 s.l.m. per non incorrere in situazioni di pericolo.
Infatti, in questi frangenti è rischioso superare la citata quota per non imbattersi nel rischio di possibili ricadute di materiale lavico eruttato dalle bocche in attività.
In tale ambito le guide vulcanologiche e alpine, nell’organizzare le escursioni, garantiscono con la loro professionalità il rispetto di tutte le limitazioni previste dagli organi competenti al monitoraggio del vulcano, ciò al fine di consentire ai turisti di effettuare visite delle aree di interesse nella massima sicurezza.
Gli specialisti delle Fiamme Gialle del SAGF di Nicolosi sono costantemente impegnate nel garantire la pubblica incolumità ed evitare che incauti escursionisti possano incorrere in situazioni di pericolo.
Nel corso di tali controlli, i Finanzieri del comando provinciale di Catania hanno intercettato in zone vietate al transito diversi gruppi di turisti accompagnati da guide vulcanologiche e alpine che, in spregio delle loro prerogative di garanti della sicurezza dei soggetti accompagnati, hanno violato le disposizioni in vigore con potenziale pregiudizio per l’incolumità dei turisti.
Per tale ragione, le 14 guide sono state denunciate alla competente autorità giudiziaria per violazione dell’art.650 del Codice Penale, ovvero inosservanza dei provvedimenti amministrativi.