CATANIA – A Catania il riavvio dell’anno scolastico, nel rispetto delle stringenti misure anti-Covid sul distanziamento, si preannuncia con poche criticità rispetto ad altre realtà dell’Isola, soprattutto per quanto riguarda le scuole dell’obbligo di competenza comunale. E tuttavia si continua a lavorare per superare gli ultimi ostacoli, in attesa che si possano attivare i cantieri per l’edilizia leggera e selezionare gli immobili che accoglieranno gli alunni – poco più di 700 -, per un totale di 50 classi (meno del 3% del totale), che verranno sistemati appena saranno disponili i fondi che consentiranno al Comune di affittare i locali necessari.
L’Amministrazione comunale, insieme ai dirigenti scolastici, tuttavia, si sta adoperando per trovare soluzioni temporanee compatibili con l’attività scolastica, in gran parte già individuate, in attesa di quelle definitive che dipendono esclusivamente dai tempi del governo nazionale per trasferire i fondi necessari.
È quanto emerso nel confronto nel corso della riunione promossa dall’assessorato alla pubblica istruzione, al Palazzo della Cultura, con la partecipazione di tutte le altre istituzioni e gli enti di riferimento, sullo stato delle azioni anti-Covid messe a punto nella città di Catania: Roberto Lagalla, per la Regione Siciliana; il dirigente dell’ufficio scolastico regionale per l’ambito territoriale di Catania, Emilio Grasso; il commissario emergenza Covid Asp, Giuseppe Liberti; gli assessori comunali alle manutenzioni e protezione civile, Pippo Arcidiacono e Alessandro Porto e i rappresentanti di alcune organizzazioni sindacali.
“Ci siamo ritrovati – ha affermato Lagalla – in un’esperienza assolutamente inedita, che possiamo affrontare al meglio solo con buon senso, prudenza, ascolto, rapporto con le famiglie, tracciabilità. Le lezioni non possono ripartire oltre il 24 settembre, perché ciò andrebbe a compromettere la validità dell’anno scolastico, ma ritengo che già dal 14 settembre si riuscirà a garantire un accesso il più ordinato possibile.
La scuola avrà a disposizione nuovi fondi del ministero, che contribuiranno all’adeguamento alle norme anti-Covid, laddove non si dovesse esser pronti con i banchi monoposto sarà possibile fare ricorso a quello doppio a uso singolo, e inoltre in mancanza di distanziamento in un primo periodo, si potrà fare ricorso alle mascherine già a partire dai sei anni”.
“La giunta comunale – ha ricordato infine l’assessore Arcidiacono – in prospettiva, ha deliberato la riqualificazione di 15 edifici scolastici, con interventi di messa in sicurezza e prevenzione antincendio che prevedono un investimento di 5,7 milioni di euro dei fondi comunitari del Patto per Catania e altri tre milioni per riqualificare sette asili nido comunali”.
Fonte immagine orizzontescuola.it