CATANIA – Oltre la condanna a 4 anni e 6 mesi, per il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, arriva la sospensione dalla carica. Al suo posto, infatti, dovrebbe esserci il vicesindaco Roberto Bonaccorsi.
Il processo “Spese pazze”, insieme al primo cittadino ha visto come protagonisti – con l’accusa di peculato per aver utilizzato fondi dei gruppi parlamentari in modo improprio – anche altri cinque ex deputati regionali, di cui soltanto Giambattista Bufardeci è stato assolto.
Nello specifico, le condanne: Giulia Adamo 3 anni e sei mesi, Cataldo Fiorenza 3 anni e 8 mesi, Rudi Maira 4 anni e sei mesi, Livio Marrocco 3 anni. Le somme contestate sono: per Adamo 11.221 euro, per Fiorenza 16.220, per Maira 82.023, per Marrocco, 3961, per Pogliese 75,389. Ai condannati, tranne Maira, sono state previste le attenuanti generiche.
Sia il primo cittadino sono state concesse le attenuanti generiche. Il tribunale ha interdetto Pogliese e Maira in perpetuo dai pubblici uffici, oltre all’estinzione di rapporti di lavoro o di impiego nei confronti di amministrazioni o enti pubblici, mentre Marrocco e Fiorenza sono stati interdetti per due anni e 6 mesi.