PALERMO – Un giovane laureando in architettura denuncia estorsioni ed ecco che scatta il secondo arresto.
La Guardia di Finanza di Palermo, su delega della Procura della Repubblica locale, ha eseguito l’ordinanza di applicazione delle misure cautelari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo siciliano nei confronti di Giuseppe Cannino, 43 anni.
I fatti risalgono allo scorso anno, quando il giovane palermitano stava avviando un’attività imprenditoriale cadendo in seguito nelle mani degli usurai.
Questi ultimi erano arrivati a fornirgli dei prestiti piuttosto corposi, che però lui non era in grado di restituirgli. Così sono arrivate le minacce di ritorsioni, subito denunciate anche grazie a un’associazione antiusura.
Il nucleo di polizia economico-finanziaria raccolse così elementi che hanno portato già a dicembre all’arresto del 39enne Calogero Filoreto. Le ulteriori indagini hanno portato ad accertare la colpevolezza di Cannino, che dava a Filoreto le indicazioni per riavere subito i soldi, che teneva come “tesoriere“.
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