CANICATTÌ – Ieri, a Canicatti’(AG) la Polizia di Stato ha arrestato C.D.M.N., nata in Romania ma residente in Canicattì, i 26 anni, e S.L. senza fissa dimora, di 25 anni, resesi responsabili del reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Personale della Sezione Volanti del locale commissariato di Pubblica Sicurezza, avendo fondato sospetto che all’interno dell’abitazione di un noto pregiudicato canicattinese, peraltro gravato da misura cautelare, si nascondesse la pregiudicata S.L., evasa da diversi giorni dal luogo ove era stata sottoposta agli arresti domiciliari e pertanto destinataria della misura cautelare della custodia in carcere, vi si recavano facendo irruzione nell’appartamento.
In detto luogo, nonostante le azioni di resistenza attiva poste in essere dal citato pregiudicato, proprietario dell’immobile, finalizzate ad assicurare la fuga dell’evasa, gli agenti hanno rintracciato, nascosta sotto un letto, la donna. Nel corso dell’operazione di polizia, come detto gravemente ostacolata dall’uomo, i poliziotti hanno rintracciato anche un’altra donna, la rumena C.D.M.N., in atto sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari ma in altra abitazione.
Entrambe le donne sono state arrestate nella flagranza di reato e condotte nell’Ufficio di Pubblica Sicurezza, la S.L. in esecuzione di ordinanza di misura cautelare custodiale e la C.D.M.N. poiché resasi responsabile del reato di evasione. Inoltre, il proprietario dell’abitazione è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento personale poiché reo di avere ostacolato le attività di polizia e avere nascosto nella propria abitazione le due evase, di cui una latitante da oltre due settimane ed attivamente ricercata.
Espletate le formalita’ di rito, su disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Agrigento, la S.L. è stata condotta nel carcere della città, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento di misura cautelare degli arresti domiciliari con quella più afflittiva della custodia in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Agrigento, mentre la rumena C.D.M.N. è stata ristretta nelle camere di sicurezza del commissariato a disposizione della citata autorità giudiziaria.
Nella odierna mattinata, in esito dell’udienza di convalida dell’arresto, il giudice, avallando l’operato degli agenti di polizia, ha convalidato l’atto di P.G. e, pertanto, la donna è stata risottoposta alla precedente misura cautelare degli arresti domiciliari.
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