PALERMO – Giornali e libri diffusi in modo illecito su Telegram, scattano le perquisizioni in Sicilia e in Veneto, nei confronti dei proprietari di alcuni canali attivi sulla piattaforma social.
L’azione avviata oggi sull’Isolanfa parte di un’indagine ben più ampia che ha portato ai primi risultati nel mese di aprile quando sono stati bloccati circa 200 canali Telegram che diffondevano informazioni e contenuti gratuitamente.
L’operazione messa in piedi dagli uomini della Guardia di Finanza ha portato alla luce un vero e proprio mercato nero diffuso sui social: brani musicali, riviste e giornali divulgati violando la normativa che tutela il diritto d’autore.
Il danno provocato al settore dell’editoria pare che al momento ammonti a circa 670mila euro al giorno. Le indagini, ancora in corso, potranno chiarire meglio quante persone sono coinvolte in questo traffico illecito di contenuti multimediali.
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