CATANIA – L’allegria degli angoli è il nuovo romanzo del famoso radiofonico Marco Presta. Il libro verrà presentato venerdì 6 marzo al club di via Vela, Ma musica arte.
L’autore dice: <<Ho voluto raccontare una storia dei nostri giorni, dove la mancanza di lavoro è la grande protagonista della vita di tanti ragazzi. Ho provato a raccontare il fallimento della società italiana con ironia e leggerezza, cercando di restituire speranza e dignità ai protagonisti delle storie e a coloro che leggeranno il romanzo e magari troveranno anche la loro, di storia».
Il precedente incontro dello scorso 12 dicembre era stato sospeso a causa di uno sciopero generale che aveva ostacolato il suo trasferimento in Sicilia.
Presta, insieme ad Antonello Dose, gestisce lo storico programma cult “Il ruggito del coniglio” in onda su Radio 2 da quasi 20 anni.
Il romanzo di Marco Presta, descrive la storia di un eroe del nostro tempo all’inseguimento di un sogno semplice ma allo stesso tempo impossibile: un lavoro stabile e una vita normale. Lorenzo, il protagonista, è un geometra che ha imparato a proprie spese che di geometrico in questo mondo c’è veramente poco. Vive con la madre, circondato da un gruppo di amici tra cui Massimo appassionato per gli articoli da bagno, e Fabio detto il tranquillizzatore per la sua capacità di confortare tutti con semplici frasi di rito. Lorenzo serenamente disperato proprio perchè gli manca un lavoro farà di tutto, trasformandosi anche da mite geometra in faraone immobile. S’innamorerà di una ragazza, che non fa per lui, e alla fine farà un gesto imprevisto che sarà l’inizio di una nuova vita.
L’evento fa parte della terza edizione della rassegna “Leggo. presente indicativo” idealizzato da Giuseppe Lorenti e realizzato grazie alla collaborazione di Radio Lab e Addiopizzo Catania.
Una rassegna letteraria, giunta quest’anno alla III edizione, che vuole raccontare il nostro Paese attraverso i linguaggi e gli sguardi degli scrittori italiani.
All’evento promozionale di Catania collaborerà anche FR gruppo editoriale.
Marco Scinardo
