Le norme restrittive varate per il contenimento dell’emergenza sanitaria in atto, tra le quali la chiusura degli uffici di lavoro o delle scuole, potrebbe portare un nuovo rischio epidemico. Il nuovo virus che potrebbe diffondersi si chiama Legionella e a lanciare l’allarme è l’Istituto Superiore di Sanità.
Quest’ultimo ente spiega infatti come la chiusura degli edifici o il loro uso limitato, se non gestiti in modo adeguato, potrebbero portare a un rischio di crescita di Legionella all‘interno degli impianti idrici o dei dispositivi a essi collegati.
Questo virus è causato da un batterio denominato Pneumophilia, che si trova più frequentemente in acque di sorgente, fiumi, laghi o stagni. Si propaga attraverso le condotte idriche locali e causa una forma di polmonite chiamata interstiziale.
Tra le misure per la prevenzione sempre l’Istituto Superiore di Sanità ha indicato la verifica della temperatura dell’acqua e della sua corretta circolazione.
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