PALERMO – Una vicenda dai contorni ancora molto sfumati. La sparatoria di ieri al Borgo Vecchio di Palermo rimane un giallo.
Dalle prime ricostruzioni sarebbero stati sparati una decina di colpi di pistola proprio vicino alla bottiglieria e rivendita alimentari “Tantillo”, uno dei luoghi palermitani più popolati dai giovani.
Gli spari, lo ricordiamo, sono stati esplosi ieri sera in centro storico e la polizia, giunta sul posto, ha trovato sull’asfalto cartucce di un fucile a canne mozze e bossoli di due pistole, oltre all’ogiva di un proiettile sulla parete del bagno del locale.
Ma stando alle dichiarazioni degli investigatori, nessuna traccia di sangue e tanto meno sono arrivate segnalazioni dagli ospedali della città che riferivano di persone ferite da arma da fuoco.
La piazza, assediata dagli uomini della scientifica che hanno eseguito rilievi fino a tarda notte, è stata chiusa, anche per ragioni di sicurezza, fino all’inizio di via Ximenes.
L’unica notizia certa è che i bossoli appartengono a tre armi: una calibro nove, una calibro 22 e un fucile a canne mozze.
Le forze di polizia stanno interrogando diversi ragazzi che erano presenti per tentare di chiudere il cerchio.
Marco Scinardo