Si allungano i tempi di erogazione del reddito di emergenza (Rem), l’aiuto economico annunciato dal Governo per far fronte alle difficoltà delle famiglie italiane strette nella morsa dell’emergenza sanitaria e del lockdown da poco concluso.
La domanda per l’assegno, che varierà tra i 400 e gli 800 euro a seconda dell’ampiezza del nucleo familiare, dovrà essere presentata entro giugno e avrà severi paletti di Isee e patrimonio: appare, dunque, difficile che il pagamento arrivi prima del mese di luglio.
Il “Decreto Rilancio“, intanto, dovrebbe essere pubblicato nelle prossime ore sulla Gazzetta Ufficiale, secondo quanto reso noto dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Inca.
Questi i requisiti richiesti per accedere al reddito di emergenza:
- essere cittadino residente in Italia;
- ad aprile 2020 il reddito famigliare deve essere inferiore a una soglia pari all’ammontare del reddito di emergenza;
- il patrimonio mobiliare della famiglia, riferito al 2019, deve essere inferiore a 10mila euro. Questo importo deve essere aumentato di 5mila euro per ogni componente della famiglia. Il tetto massimo deve essere di 20mila euro;
- Isee inferiore a 15mila euro.
Saranno, invece, esclusi dall’aiuto economico:
- detenuti o coloro i quali siano ricoverati in strutture a carico delle Stato;
- abbiano in famiglia un beneficiario di reddito di cittadinanza;
- abbiano in famiglia un beneficiario di una misura contenuta all’interno del Decreto Cura Italia (come per esempio il bonus di 600 euro);
- abbiano in famiglia una persona che è destinataria di una pensione (a eccezione di quelle di invalidità);
- abbiano in famiglia una persona con un contratto di lavoro dipendente e una retribuzione media superiore a quella del reddito di emergenza;
- incompatibilità con il reddito di cittadinanza.
Si ricorda che la domanda per ottenere il Rem va presentata al Caf o nei patronati.
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