Cane trascinato da un’auto fino alla morte: la versione dei legali del denunciato

Cane trascinato da un’auto fino alla morte: la versione dei legali del denunciato

PRIOLO GARGALLO – Continua a far discutere quanto avvenuto negli scorsi giorni a Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, dove un cane sarebbe stato trascinato per centinaia di metri da un’auto.

Il proprietario del mezzo, un uomo di 69 anni, è stato denunciato per maltrattamento di animali e per violazione delle norme per prevenire il contagio da Covid-19.

Mentre proseguono le indagini dei carabinieri della stazione di Priolo Gargallo, è tanto lo sdegno degli animalisti per la crudele fine del cane, morto poco dopo l’arrivo delle forze dell’ordine nonostante le cure del veterinario.

Ad appena due giorni dall’accaduto, i legali del 69enne sarebbero intervenuti per fornire la versione del loro assistito sull’episodio: secondo gli avvocati, non si sarebbe trattato di un atto volontario. Il cane, infatti, non sarebbe un randagio, ma sarebbe, al contrario, curato da tempo dall’uomo denunciato. Il 69enne l’avrebbe ancorato per qualche minuto alla propria auto con l’intento di evitare che si allontanasse senza riuscire a trovare la strada di casa.

Tuttavia, una volta salito in auto, avrebbe dimenticato di aver legato il cane alla vettura e si sarebbe messo alla guida senza accorgersi del povero animale. Questa fatale dimenticanza, e non un atto volontario, sarebbe quindi all’origine della tragica morte del cane.

In presenza di più versioni molto diverse tra loro, toccherà alle autorità giudiziarie fare luce sul caso.

Immagine di repertorio