CATANIA – Mattonelle rotte, sporcizia e cattivo odore imperante. Sono questi i primi elementi che, chiunque entri nei bagni all’interno della tribuna “A” dello stadio “Angelo Massimino” di Catania, è costretto a notare. Si tratta di servizi incredibilmente sporchi e in condizioni igieniche quasi inesistenti.
Anche l’impianto di scarico non funziona e ciò comporta che questi ambienti si trasformino in semplici raccoglitori di rifiuti umani e non solo.
“Un pessimo biglietto da visita per l’intera città agli occhi dei tifosi di casa e di quelli ospiti che sono costretti ad utilizzare servizi igienici mai puliti da chissà quanto tempo – dichiara il consigliere comunale Vincenzo Parisi -. Una situazione da terzo mondo che lascia l’amaro in bocca e fa sorgere spontaneo l’interrogativo se in queste condizioni ci sono solo i bagni degli uomini della tribuna A e se i servizi igienici negli altri settori dell’impianto vengono lasciati nella stessa medesima situazione”.
Il problema è che lo stadio del capoluogo etneo ad ogni partita della squadra accoglie migliaia di spettatori e fa davvero riflettere un disagio così evidente e drammatico.
Sempre Parisi afferma “Non importa se la responsabilità di tale degrado sia da imputare all’amministrazione oppure alla società sportiva perché l’unica certezza che la gente chiede è quella di utilizzare bagni in perfette condizioni. Come consigliere comunale chiedo urgentemente alle istituzioni politiche e sportive di intervenire perché a rischio retrocessione, oltre alla squadra, c’è l’immagine stessa di Catania”.
Infine c’è da chiedersi: se una situazione così disagiata corrisponde ai bagni della tribuna “A” dello stadio, quindi a quella “meglio frequentata” dai cittadini… quale sarà quella del resto delle tribune o peggio ancora delle curve?