Disabile segregato in casa e incatenato al letto: zii scarcerati per scadenza termini custodia cautelare

Disabile segregato in casa e incatenato al letto: zii scarcerati per scadenza termini custodia cautelare

AGRIGENTO – Sono stati scarcerati, per scadenza dei termini di custodia cautelare, i coniugi di Naro che erano stati arrestati lo scorso 25 ottobre con la grave accusa di avere segregato in casa il nipote disabile di 33 anni, legandolo al letto con una catena alla caviglia.

La decisione è stata presa dal giudice per indagini preliminari di Agrigento.

I due indagati, zii e tutori del ragazzo, in un primo momento erano finiti in carcere, accusati di maltrattamenti e sequestro di persona. Successivamente erano stati posti dal Tribunale del Riesame ai domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Dal momento che le indagini preliminari non sono ancora state ultimate, sono scaduti i termini di custodia cautelare. Per tale motivo il giudice ha imposto l’obbligo di dimora dove i due hanno chiesto di trascorrere i domiciliari, vale a dare l’abitazione di alcuni familiari a Pavullo del Frignano, nel Modenese. I due zii, dunque, avranno l’obbligo di rimanere in casa dalle ore 20 alle ore 8.

Nei giorni scorsi, nei loro confronti sarebbero state mosse anche le accuse di peculato, falso e circonvenzione di incapace. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, gli zii si sarebbero appropriati di circa 65mila euro appartenenti al trentenne, trasferendoli sul loro conto per “spese personali”.

Pare, inoltre, che avrebbero falsificato i rendiconti presentati al giudice tutelare.

Immagine di repertorio