CATANIA – Con l’avvicinarsi della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus a Catania tiene banco la vicenda riguardante la riapertura dei due mercati storici, ovvero la Pescheria e la Fiera. La situazione attuale ha messo in ginocchio diversi operatori del settore della vendita ambulante dei prodotti, che si sono trovati così ad avere a che fare con un lungo stop delle loro attività.
La problematica si fa sentire in modo maggiore nel mercato di piazza Carlo Alberto, per il quale non è stato ancora trovato un accordo per riprendere l’attività. Per esso si prospetta una riapertura in piazza Spedini, in una zona molto distante rispetto a quella storica e di questo ne dà conferma l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Catania, Ludovico Balsamo, intervenuto ai nostri microfoni.
“A seguito degli ultimi incontri – afferma Balsamo – stiamo aspettando un progetto da parte delle associazioni di categoria che rappresentano gli operatori della Fiera. Esso deve garantire a loro la possibilità di lavorare nel pieno rispetto delle indicazioni dei vari decreti, noi lo valuteremo, lo porteremo al tavolo per l’ordine e la sicurezza e autorizzeremo per una giornata sperimentale. Se non dovesse arrivare, dato che piazza Carlo Alberto è un punto raggiungibile da qualsiasi luogo, ecco la proposta da parte nostra del sito di piazza Spedini, che ha delle caratteristiche congrue a ospitare un mercato all’aperto. I commercianti hanno fatto presente che il luogo è molto distante dai loro depositi, posti nella zona di piazza Carlo Alberto, e siamo in attesa di capire come mettere in campo la proposta. Il progetto deve comprendere planimetria, relazioni tecniche e un contratto di collaborazione con agenzie di vigilanza privata, che possano garantire il corretto funzionamento del mercato”.
Diverso è il discorso riguardante la Pescheria, per la quale manca davvero poco per l’approvazione del progetto definitivo, anche per la più difficile raggiungibilità da vie limitrofe.
“Per la Pescheria – conclude Balsamo – siamo in una fase avanzata, il progetto è stato depositato e necessita solo di piccoli accorgimenti. Le scelte dovranno essere condivise con chi dovrà svolgere la funzione di controllo. Per essa non si prevede alcun spostamento, perché è molto più semplice contigentare gli ingressi e creare un percorso unico. Il transennamento più importante dovrebbe avere luogo al prolungamento di via Pardo all’Arco della Marina, e si potrebbe utilizzare come unico ingresso via Dusmet, tenendo chiusa villa Pacini, creando un collegamento unico fino a piazza Alonzo Di Benedetto, che dovrebbe un presidio fisso vicino alla fontana. Il rispetto delle condizioni di massima sicurezza è fondamentale”.
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