BAGHERIA – Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Angela Maria Corona, 47enne, che sarebbe stata uccisa da due sicari pagati 15mila euro, Guy Morel Diehi ivoriano di 23 anni e Toumani Soukouna maliano di 28 anni, ora accusati, oltre che di omicidio volontario premeditato, anche di occultamento di cadavere.
Le dinamiche dell’uccisione sono ancora al vaglio degli inquirenti ma l’iter seguito sarebbe questo: dapprima gli esecutori materiali, su richiesta e disposizione della nipote della vittima, l’avrebbero strangolata, poi si sarebbero disfatti del cadavere buttandolo in un dirupo nella Strada Provinciale 16 tra Bagheria e Casteldaccia. Si attende, comunque, ancora l’autopsia.
Le motivazioni alla base del gesto della nipote Maria Francesca Castronovo, 39enne, sarebbero quelle di maltrattamenti e litigi continui con la zia, riferiti anche da alcuni testimoni. Secondo quanto dichiarato da lei stessa, la zia l’avrebbe costretta sin da bambina a mangiare gli scarafaggi e poi, a detta sua, le avrebbe fatto lavare più volte i denti dopo aver bagnato lo spazzolino nell’acqua del water.
Dati questi atteggiamenti, da qualche mese la Castronovo meditava di “ripagare” la zia in tal modo e, aiutata dai complici, avrebbe portato a termine quella che era solo un’idea.
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