MONREALE – Giornata di commemorazione, quella di ieri, per il piccolo Agostino Prestidonato, che alla sola età di tre anni ha perso la vita a Monreale, in provincia di Palermo, per essere rimasto strangolato dalla corda della tenda di casa, in seguito ad una caduta.
Una cerimonia commossa alla quale, per l’emergenza Coronavirus hanno potuto partecipare in pochissimi, data l’impossibilità di una celebrazione pubblica funeraria.
Nonostante ciò, la città ha risposto in modo massiccio all’invito del sindaco Alberto Arcidiacono, che aveva proclamato un giorno di lutto cittadino ed aveva invitato tutti ad un minuto di silenzio a mezzogiorno in punto.
Saracinesche abbassate lungo diverse strade della città e bandiere a mezz’asta sul pennone del balcone del municipio. Un modo formale, certo, ma significativo di commemorare il piccolo Agostino.
È arrivato anche l’intervento dell’Arcivescovo, Michele Pennisi, che, attraverso una nota indirizzata alla famiglia, ha dato la sua benedizione al piccolo: “In questo momento di dolore, accresciuto dal fatto che non è possibile celebrare un funerale pubblico, mi sento particolarmente vicino agli afflitti genitori Antonino e Stefania, a tutti i suoi parenti e sui quali invoco il conforto della speranza cristiana nella vita eterna“.
