Etna, avvertiti boati vicino a Nicolosi. Neri (INGV): “Potrebbero essere legati alla voragine del cratere centrale”

Etna, avvertiti boati vicino a Nicolosi. Neri (INGV): “Potrebbero essere legati alla voragine del cratere centrale”

NICOLOSI – Ancora boati avvertiti in uno dei centri che si trovano sotto il vulcano attivo più alto d’Europa. Non si ferma l’attività dentro l’Etna, dopo le eruzioni di questa mattina e quella di ieri, che ha visto una crescita del tremore vulcanico.

Nelle ultime ore infatti, alcune esplosioni sono state avvertite dalle parti di Nicolosi (CT), noto centro posto sul versante ovest del vulcano.

Marco Neri, esperto vulcanologo dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha sottolineato – in una intervista esclusiva alla nostra redazione – come l’attività all’interno del vulcano sia comunque diminuita rispetto alle scorse ore.

“Si tratta di qualche sporadica esplosione – afferma Neri –, ma il movimento è comunque minore. Il punto in cui vengono avvertiti i boati è a seconda di come gira il vento, anche se la sede in cui essi sono avvenuti è quella sommitale. Non escludo che, a differenza di quanto accaduto stamattina, che era al Nuovo Cratere di Sud-Est, essi possano essere legati ai movimenti della voragine dentro la quale c’è il conetto nel cratere centrale”.