CATANIA – Già nota come persona positiva al Covid-19, una signora 97enne è entrata, la sera di Pasqua, al Pronto Soccorso dell’Azienda Cannizzaro di Catania con una frattura al femore.
In ospedale è stata sottoposta a due tamponi, dopo il primo effettuato dall’Asp.
Dopo essere stata trasportata dal 118 in seguito al trauma, gli operatori sono stati informati verbalmente che alcuni giorni prima le 97enne era risultata positiva al tampone eseguito a domicilio: l’anziana, completamente asintomatica al Covid-19, era stata screenata in quanto familiare di altri soggetti positivi, alcuni ricoverati in diversa struttura ospedaliera.
Secondo procedura, è stata quindi sottoposta ad esami strumentali eseguiti dai sanitari in assetto anti-Covid e anche ad un secondo tampone rino-faringeo processato nel laboratorio aziendale, poiché del primo tampone né la paziente né i familiari avevano prodotto documentazione.
Nonostante questo test abbia dato esito negativo, alla luce degli episodi verificatisi in tutta Italia, la sera di giorno 13 è stata ricoverata nella stanza di isolamento del reparto di Ortopedia, dove, prima di procedere nella preparazione dell’intervento chirurgico, è stata sottoposta a un terzo tampone, risultato positivo.
Si è pertanto organizzato il trasferimento con barella di biocontenimento nel reparto di Malattie Infettive, dove la paziente continua a essere seguita dagli specialisti ortopedici al fine di valutare le condizioni di eleggibilità all’intervento chirurgico, con percorso protetto per Covid-19.
Nonostante la donna non sia entrata in contatto con altri pazienti e nonostante il personale che l’ha gestita fosse dotato di dispositivi di protezione individuale, la Direzione Sanitaria, di concerto con la Direzione dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia, ha attivato le previste procedure di sorveglianza su pazienti e operatori e di sanificazione degli ambienti.
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