Catania, in consiglio si va alla ricerca dell’assessore perduto

Catania, in consiglio si va alla ricerca dell’assessore perduto

CATANIA – In un consiglio, inizialmente rimaneggiato forse per il maltempo, è andata in scena la ricerca alla Proust dell’assessore al Commercio Mazzola, da tempo assente dall’aula consiliare e dalla vita politica.

Protagonisti della “recherche” sono i consiglieri comunali Tuccio Tringale, di Area Popolare, e Andrea Barresi di Grande Catania. Il primo – sul filo dell’ironia – si è chiesto se l’assessore fosse ancora all’interno della carrozza del Senato: “L’assessore è scomparso – attacca Tringale – e non sa forse che c’è una città che sta morendo. Dov’è finita la delibera sui dehors? Chiediamo le dimissioni della Mazzola”.

Sulla stessa linea Barresi che chiede a nome del gruppo di Grande Catania un passo indietro dell’assessore a causa “delle politiche fallimentari sul commercio”.

UFFICIO STAMPA. Il capogruppo di Area Popolare Manlio Messina è tornato all’attacco sulla vicenda dei presunti giornalisti “abusivi” all’interno del Comune: “Avete fatto teatro – ha detto – con i sindacati dicendo che l’eliminazione del portavoce era un fatto tremendo. Io andai contro quella delibera mentre voi avete presentato un emendamento per anticipare il taglio”.

[wpvp_embed type=youtube video_code=i3IJuGkGqoQ width=670 height=377]

Messina ha inoltre chiesto all’assessore D’Agata chi abbia fornito la mail e la password dell’ufficio stampa ai giornalisti esterni che “continuano a mandare comunicati stampa con accessi non consentiti”.

L’assessore D’Agata ha risposto riaffermando che i due sono portavoce personali del sindaco e ha smentito il voto della delibera citata da Messina. Si tratta – come ha mostrato il nostro giornale – di un emendamento che anticipava il taglio della figura del portavoce proposto e votato dagli attuali assessori D’Agata e Di Salvo.

VIGILI URBANI. Dopo l’approvazione del regolamento per la protezione civile vi è stata quella del regolamento per i vigili urbani che è passato all’unanimità dei presenti. L’amministrazione ha fatto proprio l’emendamento dei consiglieri Lanzafame e Vanin volto a una maggiore presenza per le strade cittadine dei vigili urbani.

Sulla stessa falsariga il subemendamento del Megafono che “alleggerisce” il lavoro d’ufficio dei vigili urbani per quanto concerne questioni riguardanti i dati statistici, protocollo e attività economali che saranno girate ai dipendenti comunali.

Mentre il consigliere Coppolino di Catania Futura con un emendamento impegna l’amministrazione a incrementare il controllo nelle autocertificazioni per ottenere dall’agenzia delle entrate uno stanziamento economico previsto per legge.

LIBRINO. Il consiglio si è poi sciolto con l’unanime soddisfazione per il risultato ottenuto a Librino con tre licei (musicale, artistico ed enogastronomico) che sorgeranno nel quartiere. Il presidente della commissione cultura Salvo Giuffrida spiega: “Una grande vittoria per la città e per il quartiere. Ringraziamo l’assessore Scialfa per il prezioso lavoro svolto: l’istituzione dei licei sarà un presidio di cultura e di legalità”.