L’Italia non è più un porto sicuro: quattro ministri firmano il decreto

L’Italia non è più un porto sicuro: quattro ministri firmano il decreto

LAMPEDUSA – L’Italia non è più un porto sicuro per i migranti e non lo sarà fino alla fine dell’emergenza.

A dichiararlo è un decreto sottoscritto dal ministro dei Trasporti De Micheli, dell’Interno Lamorgese, degli Esteri, Luigi Di Maio, e della Salute, Roberto Speranza.

Il decreto, emesso di comune accordo dai quattro ministri, si basa sul principio che i porti italiani non assicurino più un livello di sicurezza adeguato.

Intanto a Lampedusa l’emergenza pare aggravarsi sempre di più e il sindaco lancia un appello a Lamorgese: “Sull’isola non c’è più spazio, serve una ‘nave dell’accoglienza’ davanti al porto“.

Salvatore Martello, primo cittadino prosegue: “In questo momento credo sia l’unica soluzione possibile per evitare che altri migranti stazionino sull’isola dove non c’è più spazio per la loro permanenza. Dopo lo sbarco di lunedì (34 persone che in base ad una ordinanza del sindaco sono state messe in quarantena nel Centro di accoglienza) nelle ultime ore sono arrivate sull’isola altre 110 persone, che sono rimaste nell’area del Molo Favaloro assistite da personale sanitario e delle Forze dell’ordine.

Di queste, 50 sono state trasferite stamattina, le altre 60 sono in attesa si trasferimento.

Immagine di repertorio