L’aumento dei casi di Coronavirus in Lombardia negli ultimi giorni ha destato l’interesse di numerosi studiosi, alcuni dei quali temono che il Covid-19 possa essere mutato.
L’ipotesi deriva dall’ospedale Sacco di Milano e dalla virologa Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bio-emergenze.
“In Lombardia c’è qualcosa che non comprendiamo“, avrebbe dichiarato la virologa, manifestando lo stupore degli esperti di fronte al numero di decessi di pazienti con Covid-19 registrati in poche settimane nella sola regione lombarda, che ha superato quello rivelato dalla Cina, dove il virus ha avuto origine.
Il mutamento del virus rimane un’ipotesi, ma non è l’unica. Alcuni virologi, tra i quali Ilaria Capua, sostengono anche la possibilità che il Covid-19 fosse presente in Lombardia già a gennaio, qualche settimana prima del primo caso registrato a livello nazionale.
Purtroppo conoscere la verità diventa sempre più difficile. Per questo, la virologa Gismondo avrebbe lanciato un appello alla comunità scientifica, chiedendo la collaborazione di tutti gli esperti per trovare una spiegazione al drammatico fenomeno che recentemente ha sconvolto l’Italia e il mondo intero.
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