Operazione Apotheke, Razza: “I truffatori offendono chi lavora con onestà”

Operazione Apotheke, Razza: “I truffatori offendono chi lavora con onestà”

MESSINA –Le condotte contestate dalla Procura di Messina agli indagati collegati direttamente o indirettamente al Sistema sanitario offendono i tantissimi operatori che a vario titolo, soprattutto in questo momento di emergenza, lavorano con onestà e abnegazione nell’esclusivo interesse della salute dei cittadini. Pieno sostegno agli inquirenti, quindi, auspicando che venga fatta piena luce su una vicenda in cui sembrano tante le zone d’ombra”.

Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, commentando l’operazione Apotheke condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Messina.

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale nei confronti di 7 indagati nell’ambito di un procedimento penale nei confronti di un’organizzazione dedita alla truffa nei confronti dell’Asp di Messina.

In particolare, al termine delle relative indagini, sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti del farmacista Sergio Romeo, 44 anni, e del medico di base Ciro Liosi, 65, entrambi di Messina, convenzionati con l’ASP.

Inoltre, con il medesimo provvedimento è stata disposta la sospensione della professione medica, per la durata di un anno, per altri 5 medici di base: Filippo Gregorio Cutrì, 66 anni; Salvatore De Domenico, 67; Basilio Cucinotta, 68; Santi Ielo, 68; Nunzio Minutoli, 53, nonché il sequestro preventivo di beni mobili o immobili o somme di denaro, per un importo di circa 50mila euro nei confronti di 7 degli indagati, coinvolti nella truffa.

Immagine di repertorio