Agli arresti domiciliari si assenta e compie un furto: in carcere 24enne

Agli arresti domiciliari si assenta e compie un furto: in carcere 24enne

PALERMO – La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento custodia cautelare in carcere, quale aggravamento della misura degli arresti domiciliari cui era sottoposto, nei confronti di Vincenzo Terrana, 24enne malvivente del “Villaggio S.Rosalia”, noto agli agenti per pregressi reati predatori e più volte arrestato.

Terrana, sin dagli inizi di febbraio, si trovava agli arresti domiciliari in relazione alla sua imputazione in un procedimento nel quale gli si contesta un furto aggravato all’interno di un box condominiale in zona “Fiera del Mediterraneo”.

In quella circostanza il giovane si era introdotto furtivamente nei garage dello stabile e aveva forzato un’autovettura, mettendone a soqquadro l’abitacolo; successivamente, durante la sua precipitosa fuga poiché sorpreso dal proprietario, era stato tempestivamente individuato da una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e arrestato al termine di un rocambolesco inseguimento.

Plurime, a partire dall’inizio di detta restrizione, sono state le registrazioni, da parte degli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza “Porta Nuova”, di suoi comportamenti inappropriati che hanno contravvenuto le limitazioni imposte dalla misura.

In almeno quattro circostanze, pattuglie della Polizia di Stato hanno verificato l’assenza di Terrana dal domicilio dichiarato come sede ove trascorrere la misura cautelare e in un’altra occasione, sempre in un periodo durante il quale avrebbe dovuto attenersi alle prescrizioni imposte dagli arresti domiciliari, è stato ripreso da alcune telecamere di videosorvegliuanza in uno stabile nel rione “Montegrappa”, dove aveva appena consumato un furto con effrazione.

Tali elementi raccolti dalla polizia giudiziaria hanno ben delineato un quadro di responsabilità a carico di Terrana che, condiviso dall’autorità giudiziaria, ha determinato l’applicazione di una più grave ed afflittiva misura cautelare, quella carceraria, che ieri è stata eseguita dai poliziotti del commissariato di Pubblica Sicurezza “Porta Nuova”.

Sono in corso ulteriori indagini in ordine alla riconducibilità al Terrana di eventuali altri furti, commessi nello stesso periodo.