SAN CONO – I carabinieri della Stazione di San Cono, nel Catanese, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Caltagirone e delle Stazioni di S. Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari, hanno arrestato nella flagranza un 16enne di Mirabella Imbaccari (CT), poiché ritenuto responsabile di tentato omicidio, reato commesso nei confronti di un 19enne di San Cono.
È accaduto la scorsa notte all’incrocio tra via Costa e via Luigi Sturzo, luogo in cui dei giovani, due fratelli di San Cono (uno è la vittima l’altro di anni 15), per motivi in corso d’approfondimento, hanno avuto una furibonda lite con due minorenni, il 16enne che, spalleggiato da un 17enne sempre di Mirabella Imbaccari, al termine della disputa ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico per sferrare un fendente alla schiena del 19enne e fuggire via.
L’intervento immediato dei carabinieri sul posto, ha consentito di acquisire elementi utili alla ricostruzione del fatto di reato così da far scattare le ricerche dell’aggressore nonché degli altri partecipanti alla rissa. Nel giro di poche ore, i carabinieri hanno messo fine alla fuga del 16enne rintracciandolo nella propria abitazione dove, previa perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati: 1 coltello a serramanico di lunghezza complessiva di oltre 20 cm, nonché una felpa di colore bianco intrisa da diverse macchie, di presumibile natura ematica.
Contestualmente altri militari hanno eseguito una perquisizione in casa dell’altro mirabellese, il 17enne, dove sono stati rinvenuti e sequestrati: 1 coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 15,3 cm, 1 paio di jeans di colore nero, 1 felpa con cappuccio di colore giallo, nero e rosso, 1 giubbotto di colore giallo e nero, nonché un altro coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 14,3 cm circa.
La vittima è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Piazza Armerina (EN) dove i medici lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, causa per cui il paziente si trova ancora in prognosi riservata. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato portato al centro di prima accoglienza per minorenni di Catania, mentre gli altri tre partecipanti alla rissa sono stati denunciati.