PALERMO – Dopo una settimana in cui le cronache hanno avuto per tema principale il nuovo coronavirus, si torna timidamente a parlare di calcio. Scongiurata l’ipotesi porte chiuse – che tristezza pensare a Juve-Inter di domenica sera senza pubblico – il Palermo si appresta ad affrontare domani alle 15,00 al Barbera il Nola, compagine in buono stato di forma, reduce da due brillanti vittorie con il medesimo risultato di 4 a 1 e posizionata nella zona medio-alta della classifica.
La partita insidiosa arriva ad una settimana dall’indecorosa prestazione dei rosanero a Licata, con il ricordo vivo della prima sconfitta stagionale in trasferta. Con nove partite dalla fine del torneo e con sette punti di vantaggio sul Savoia, l’obiettivo imprescindibile degli uomini di Pergolizzi, la promozione in Serie C, appare a portata di mano.
Il confronto con gli oplontini di Torre Annunziata, in programma tra tre settimane, potrebbe non essere decisivo se i rosa riuscissero a mantenere immutato o addirittura incrementare il vantaggio, considerato che anche il Savoia ha cominciato a perdere colpi. Per quanto riguarda la formazione da schierare domani, sembra certo che Pergolizzi abbia accantonato l’idea del falso nueve, improficuamente interpretato domenica da Ficarrotta, e intenda ritornare al 4-3-3, con il ritorno del centravanti classico.
E sembrerebbe lo scalpitante Ricciardo il candidato numero uno al ruolo, con Felici e Floriano ai suoi lati. Per il resto dovrebbe ricomporsi il quartetto difensivo di inizio campionato, formato da Doda, Lancini, Crivello e Vaccaro, mentre a metà campo dovrebbe rientrare Martin, affiancato da Langella e Martinelli.
Ricapitolando, Palermo in campo con il 4-3-3 con Pelagotti; Doda, Lancini, Crivello, Vaccaro; Langella, Martin, Martinelli; Felici, Ricciardo, Floriano. Il Nola dovrebbe schierarsi con il 3-4-3 con Capasso; Sannia S., Raimondi, Sannia A.; Marigliano, Acampora, Cardone, Andrulli; Maggio, Poziello, Giliberti.
